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Sciagure quotidiane

Sciagure quotidiane

i mali di Roma e dell'Italia

di Guerrino Iacopini

A Roma sta succedendo veramente di tutto. Tutte le mattine, ogni romano appena apre gli occhi pensa: Quale sciagurata notizia sulla nostra città, noi romani, saremo costretti a leggere sui quotidiani di oggi? Mentre si è ancora mezzi

assonnati, una rabbia ci assale e un senso d’impotenza ci angoscia procurandoci entrambe un grande dispiacere perché noi Roma l’amiamo, eccome se l’amiamo! Nel giro di poco tempo abbiamo assistito al più grande sacco di Roma. Parlamentari e istituzioni sono diventati distributori automatici di soldi, favori, posti di lavoro per parenti e amici, non disdegnando appoggi, protezioni e benevolenze alla criminalità organizzata. Qui non sono le persone a essere disoneste è tutto il sistema nel suo insieme ad esserlo. Un sistema dove il “Dio Denaro” non vede le schifezze prodotte da chi calpesta gli altri con ogni mezzo e in ogni modo, che non giudica e non condanna, anzi consacra il loro successo con l’agiatezza. Quando gente senza scrupoli, la cui preoccupazione principale è quella di avere denaro o fare denaro frantuma la collettività tramite l’individualismo, il senso civico scompare portando con sé anche l’angoscia dell’ignoto e del futuro verso il quale ci stiamo incamminando. Loro se ne fregano se la gente va a votare oppure no, a loro interessa solo spartirsi la torta. Anche un cieco riesce a vedere che Renzi e Berlusconi si sono messi assieme per meglio spartirsi gli ultimi avanzi di un’Italia già depredata. Gli scandali coinvolgono destra e sinistra indistintamente, sembra di vedere il peggio della peggiore DC. Ma la colpa non è solo di chi ruba, dietro ad ogni scandalo ci sono decine di migliaia di persone che acconsente e vive grazie a chi organizza questo sistema mafioso, basta che riceva un minimo di beneficio o che gli sistemino qualcuno in famiglia magari al Comune, all’AMA, all’ATAC o in un qualsiasi Ente pubblico. Per ogni Buzzi, Carminati, Odevaine, c’è un esercito di cittadini che ci campano sopra. Visto il numero degli scandali e la ripetitività con cui avvengono, più della metà dei romani campa sul clientelismo, così come ci campa mezza Italia. Non si capirebbe altrimenti come mai davanti a tanto dramma, NESSUNO SI RIBELLA. Ormai si attribuisce ai soldi un potere sacrale fuori da ogni logica e razionalità, non si riesce più a dar loro il giusto valore o riconoscerne la vera funzione. Occorre compiere davvero un salto epocale e per fare questo dobbiamo cambiare mentalità e comportamenti. Cercare di ricostruire un’Italia migliore, essere noi stessi migliori, altrimenti per i nostri figli non c’è futuro che tenga.